Tiziano Crudeli, giornalista tifoso del Milan, volto noto di
Italia 7 Gold e del programma Diretta Stadio, ha prestato nuovamente il volto e
le sue urla all’agenzia di scommesse Ladbrokes per un nuovo spot che vede
protagonista anche Chris Kamara, ex calciatore inglese degli anni ’80 e dei
primi ’90 e oggi commentatore per Sky Sports Uk. Nel nuovo spot, divertentissimo,
Crudeli irrompe nella doccia urlando in inglese. Ormai il giornalista-tifoso è
diventato un volto noto Oltremanica, tanto che un notiziario sportivo tempo fa gli
ha pure dedicato un servizio nel quale venivano mostrate le sue performance
durante i match dell’amato Milan. Di seguito potete visualizzare il video del
nuovo spot di Tiziano Crudeli per la tv inglese:
lunedì 26 novembre 2012
Pagelle Milan-Juventus: El Shaarawi è ovunque, Isla manda il cugino
Seconda sconfitta in questo campionato per la Juventus, che
cade ancora contro una squadra milanese. Stavolta è il Milan a battere i
campioni d’Italia. Una vittoria davvero sorprendente, viste le enormi difficoltà
dei rossoneri di inizio stagione. L’unico gol arriva al 31’ del primo tempo su calcio
di rigore (inesistente) provocato da un irriconoscibile Isla. Il penalty lo
trasforma Robinho. Ma al di là degli errori arbitrali, il Milan ha meritato la
vittoria: gli uomini di Allegri si sono sacrificati moltissimo, hanno lottato
come dei forsennati su tutti i palloni e hanno concesso appena due occasioni a
una Juventus superficiale e forse un tantino supponente. Un atteggiamento che
nella serata del Meazza non ha pagato di sicuro.
Pagelle Milan
Amelia 6,5 – Un solo intervento nel finale su Vucinic e una
volta tanto non si fa trovare impreparato.
De Sciglio 7 – Controlla Asamoah come ha saputo fare solo
Javier Zanetti. Si propone bene in avanti. Per Tassotti può diventare un grande
terzino. E se lo dice lui…
Mexes 7 – Una gara così non la faceva da quando non aveva
ancora fermagli e cazzetti vari fra i capelli. Esce per infortunio (Zapata 6,5:
argina bene gli assalti finali dei rubentini)
Yepes 6,5 – Tiene a bada Quagliarella e quando c’è da
litigare non si tira certo indietro: bene così!
Constant 6,5 – Mezzo punto in più per il salvataggio sulla
linea su tiro di Vucinic. Per il resto, ha offerto una buona gara difensiva ma
quando deve impostare è un autentico disastro.
Montolivo 7,5 – Personalità, tanti palloni recuperati, intelligenza,
qualità in fase di impostazione: gara pazzesca! Finalmente – sembra - gli sono
cresciuti i coglioni!
De Jong 6,5 – Correre e randellare: sono le uniche cose che
sa fare e stasera le ha fatte al meglio.
Nocerino 7 – Corre, lotta, suda. Anche il Noce sembra uscito
dal letargo.
Robinho 6,5 – L’unico merito è l’aver trasformato il rigore
decisivo (hai detto niente!) che tra l’altro ha rischiato pure di sbagliare. Poi,
per il resto è una chiavica: rallenta spesso l’azione, cincischia, ti
innervosisce solo al vederlo. Io uno così nella mia squadra non lo vorrei mai!
El Shaarawi 8 – Il piccolo Faraone ormai è un grande
calciatore. Getta nel panico Barzagli e Bonucci. Ma soprattutto quanto corre?! È
praticamente ovunque, a rincorrere tutto e tutti. I primi segni di stanchezza
si intravedono solo al 90’.
Voglio vedere se fra due anni quando arriverà la solita velina a succhiargli… l’anima,
correrà così tanto…
Boateng 6,5 – Meglio di altre volte e a dire il vero non era
così difficile. È evidente che la Satta in questo weekend aveva le sue cose…
Pazzini 6 – Entra ed esegue alla perfezione quello che gli
ha chiesto Allegri. Solo per i primi 10 minuti…
Flamini 6 – Entra giusto per scagliare un tiraccio sul fondo.
Allegri 7 – Finalmente ha ricordato come si prepara al
meglio una partita. Io lo terrei fino a fine stagione. Poi largo a Guardiola…
Beato chi ci crede…(all’arrivo di Guardiola).
Pagelle Juventus
Buffon 5,5 – Sul rigore poteva fare qualcosa in più e invece
si lascia scappare la palla come una saponetta qualsiasi quando si è tutti
insieme sotto la doccia. Chi la raccoglie lo sa solo Cecchi Paone.
Barzagli 5,5 – Alterna buoni interventi a momenti di chiara
difficoltà. Dalle sue parti gira un certo El Shaarawi.
Bonucci 5,5 – Pensasse meno a lamentarsi e più a giocare a
calcio.
Caceres 6 – Tante sgroppate palla al piede, ma non è che
incida così tanto.
Isla 4 – Ma questo è lo stesso Isla di Udine? No dai… ditelo
che è uno scherzo. Ditelo che questo è un cugino che gli assomiglia e che il
vero Isla è ancora in vacanza su un’isola deserta.
Vidal 4,5 – Forse la peggior partita da quando è alla Juve. Sbaglia
tutto (o quasi).
Pirlo 6 – L’unico a centrocampo che si dà da fare. Gli altri
se ne sbattono i coglioni.
Marchisio 5 – Non combina un cazzo.
Asamoah 5 – Il ragazzino De Sciglio tiene a freno gli ormoni
del ghanese.
Quagliarella 5,5 – I palloni giocabili non sono molti. Lui
ci prova ma non è certo il top player che ha rifilato una tripletta all’irresisitibile
Pescara.
Vucinic 6 – Quel baffo da zingaro giostraio non si può
vedere. A parte le note di colore, è l’unico che prova a creare qualcosa, anche
perché è l’unico attaccante di qualità in rosa.
Padoin 6 – Gli dicono di puntare Constant perché è scarso. Lui
esegue, però non è un esterno.
Giovinco 5,5 – Inutile ripeterlo: la sua dimensione è il
Parma o il Fantabosco.
Pogba sv – Personalmente non gli ho visto far nulla per
meritarsi un voto in pagella.
Alessio 5 – Eloquente l’espressione del suo volto al 90’, un mix tra “ma io qui che
cazzo ci sto a fare” e “dov’è Conte?”. Insomma, non ci ha capito nulla.
Pagelle Arbitri
Rizzoli e assistenti 7 – Bravi! Dopo questo rigore, un
geometra con la cravatta gialla non potrà più lamentarsi del gol di Muntari
domenica 25 novembre 2012
Serie B, risultati 16a giornata: Sassuolo vince ancora
Il Sassuolo risponde al Livorno. La 16a giornata del
campionato di Serie B premia ancora una volta i neroverdi di Di Francesco, che
battono 3-1 la Reggina (doppietta di Boakye e gol di Troianello) e rispondono
al successo dei toscani ottenuto ieri sera sul campo del Novara. Sospeso il
derby veneto tra Cittadella e Verona al 37’ del secondo tempo causa una fitta nebbia
sul Tombolato. Al momento della sospensione, il Cittadella era in vantaggio
2-1. Ancora da decidere la data del recupero. Nel posticipo, il Bari ha battuto 2-0 il Modena.
RISULTATI SERIE B 16a GIORNATA
Novara-Livorno 0-1 (giocata venerdì)
Ascoli-Vicenza 0-0
Cittadella-Verona 2-1 (sospesa al 37’ del secondo tempo)
Crotone-Padova 0-1
Grosseto-Brescia 2-2
Juve Stabia-Empoli 1-2
Sassuolo-Reggina 3-1
Ternana-Virtus Lanciano 2-2
Varese-Pro Vercelli 2-0
Cesena-Spezia 1-1
Bari-Modena domenica ore 12.30
CLASSIFICA SERIE B
Sassuolo 38
Livorno 35
Verona 32 *
Padova 25 (-2)
Juve Stabia 24
Cittadella 24 *
Brescia 23
Varese 23 (-1)
Modena 22 (-2)
Empoli 21 (-1)
Spezia 20
Ternana 18
Bari 18 (-7)
Bari 18 (-7)
Crotone 17
Vicenza 17
Ascoli 17 (-1)
Cesena 15
Reggina 14 (-3)
Virtus Lanciano 13
Pro Vercelli 11
Novara 10 (-4)
Grosseto 8 (-6)
*= Una gara in meno.
Le cifre tra parentesi indicano i punti di penalizzazione
martedì 20 novembre 2012
Il gol di Luiz Adriano in Nordsjaelland-Shakthar Donetsk
Ecco l'incredibile gol di uno scorrettissimo Luiz Adriano durante la sfida di Champions League tra Nordsjaelland e Shakthar Donetsk. Viene assegnata palla a due: gli ucraini devono restituire la sfera ai danesi e la lanciano come consuetudine nella metà campo avversaria. Peccato che il lancio viene intercettato dal brasiliano che si invola a rete con gli avversari che restano a guardare, compreso il portiere che viene pure saltato. Potete vedere la scorrettezza dell'anno, ovvero la rete di Luiz Adriano, quella del momentaneo 1-1 CLICCANDO QUI. Allo stesso link potete vedere gli altri gol della sfida
lunedì 19 novembre 2012
Donne nel pallone: Michela Quattrociocche (Alberto Aquilani)
La Fiorentina di Vincenzo Montella sta vivendo un grande
momento, così come Alberto Aquilani, che ha segnato tre reti nelle ultime due
partite. Anche in amore, per il ragazzo cresciuto nel quartiere di Montesacro a
Roma, procede tutto a gonfie vele. Lo scorso 4 luglio, è
convolato a nozze con l’attrice Michela Quattrociocche. Ad aprile di un anno fa
è nata la piccola Aurora. La Quattrociocche, anche lei romana, è salita alla
ribalta nel 2008 con il film di Federico Moccia Scusa ma ti chiamo amore, dove
ha recitato al fianco di Raul Bova. Il prossimo 3 dicembre, l’attrice compirà
24 anni. Aquilani gli regalerà un altro gol?
Le verità processuali e il colpo di genio di un giovin signore
Senza essere chiamata in causa, oggi la Juventus ha risposto
alle parole del presidente Moratti. Lo ha fatto con un "no comment" pubblicato
sul proprio sito ufficiale, allegando un link che riporta la relazione del
procuratore federale Palazzi che accusava l’Inter di illecito sportivo per
fatti risalenti al 2006, andati in prescrizione. Peccato che quella è solo una
relazione redatta da chi sostiene l’accusa, insomma non c’è stato un processo
all’interno del quale c’è invece un dibattimento tra le parti (accusa e difesa). Una
relazione “di parte” che è bastata a tacciare l’Inter di squadra prescritta,
grazie anche a una geniale intuizione di quella volpe che risponde al nome di
Andrea Agnelli. Che oggi ne ha avuta un’altra di geniale intuizione: ordinare
una risposta senza che si è stati tirati in ballo. Un autogol da consegnare agli annali.
Ma, visto che ormai la guerra è aperta, al caro “monocigliato”
presidente giuventino, alleghiamo una sentenza (questa sì, altro che una relazione
dell’accusa) pronunciata in nome del popolo italiano. Sono solo 507 pagine.
Buona lettura, caro presidente (volutamente minuscolo)
Una volta che ha finito, c’è un’altra sentenza pronunciata
in nome del popolo italiano dalla Corte di Cassazione, sentenza che “salva” la
Juve grazie all’intervento – guarda caso – della prescrizione (è il famoso caso
doping mai affrontato dall’AGGHIACCIANTE giustizia sportiva).
Inoltre, ci preme ricordare che l’ex amministratore delegato
della Juventus Antonio Giraudo, ancora molto legato al presidente Andrea
Agnelli (spesso si ritrovano a giocare a golf al Circolo di proprietà della
famiglia Agnelli) già condannato in primo grado nel processo Calciopoli è
vicino anche a una condanna nel processo d’Appello. Il pg Carmine Esposito ha infatti
chiesto quattro anni di reclusione per l’ex dirigente bianconero:
Queste le verità processuali, supportate dai fatti. Altro
che farse.
domenica 18 novembre 2012
Inter-Cagliari le pagelle: portieri super, Giacomelli fenomeno
Finisce 2-2 tra Inter e Cagliari. Partita spettacolare, con
tantissime occasioni da una parte e dall’altra. Nerazzurri in vantaggio con
Palacio al 10’,
pareggia Sau al 43’.
Nella ripresa, ancora Sau al 66’
porta in vantaggio i sardi. Il 2-2 lo firma Astori su autorete all’82’. Nel finale,
l'arbitro Giacomelli non concede un rigore all’Inter per fallo su Ranocchia. La società nerazzurra, per protesta, ha indetto il silenzio stampa.
PAGELLE INTER
Handanovic 7,5 – Superman nelle parate, un portiere normale
nelle uscite.
Ranocchia 5 – Cossu lo porta a spasso. Dà il meglio di sé giocando
in attacco negli ultimi minuti. Il fenomeno Giacomelli gli nega un rigore.
Branca può dormire sonni tranquilli: il vice Milito è già in casa.
Samuel 5,5 – Nella prima parte del match erige un Muro d’altri
tempi poi sgretolato dalle picconate di Sau.
Juan Jesus 5 – Si consiglia un corso di recupero sulle
marcature.
Zanetti 6 – Va a corrente alterna, non fa mancare le sue
solite sgroppate palla al piede e a testa bassa
Gargano 4,5 – Solita sequenza di appoggi sbagliati e palloni
giocati con sufficienza. Non si spiega come uno che l’anno scorso faceva la
riserva al Napoli ora giochi titolare nell’Inter.
Cambiasso 5 – In evidente difficoltà. È già finito il
momento di grazia?
Nagatomo 6,5 – Non lo abbatte nemmeno una bomba atomica
Cassano 6,5 – Sarà poco professionale, sarà pure ignorante,
ma quando ha la palla tra i piedi c’è sempre da aspettarsi una magia. Se in
carriera avesse pensato meno ai cornetti alla crema e alle puttane…
Milito 4 - È tornato il Milito del post-Triplete, quello che
non segna nemmeno se il portiere è a bordo campo perché colto da diarrea
improvvisa.
Palacio 5,5 – Comincia molto bene segnando un bel gol. Poi
vede che Milito fa il lavativo e si accoda pure lui
Coutinho 6 – Entra al posto di JJ e all’inizio è costretto a
dialogare con Gargano, il che è tutto un programma. Fortunatamente il
brasiliano si accorge degli evidenti limiti tecnici del compagno e decide di fare tutto da solo e sfiora il gol in due
occasioni.
Alvarez 6,5 – Entra al posto di Cassano e serve subito un
assist perfetto per Astori.
Stramaccioni 5,5 – L’Inter a centrocampo soffre molto e lui
passa tutto il tempo a parlottare con Baresi e studiare delle contromosse che
non arrivano. Bravo a sfanculare arbitro e quarto uomo nel finale. Merita mezzo
punto in più per questo.
PAGELLE CAGLIARI
Agazzi 7,5 – Para tutto il parabile sia sull’1-1 che sul
2-2. Determinante quanto Marchetti ieri sera.
Pisano 6 – Passa tre minuti a bordo campo fingendo di
essersi spaccato il ginocchio. Poi rientra e corre più di prima.
Astori 5,5 – Si sostituisce a Milito e segna un gol da
grande attaccante anticipando anche il portiere. Sfortunato perché fino ad
allora aveva fatto un’ottima partita. C’est la vie…
Rossettini 6 – Meno appariscente del compagno: non commette né
grandi interventi né puttanate.
Avelar 6 – Da buon brasiliano, è molto propositivo in fase
offensiva. Al limite del presentabile in quella difensiva.
Ekdal 6,5 – Inseguire Nagatomo può portarti all’infarto. Lui
sopravvive alla grande.
Conti 6,5 – Geometrie, esperienza e legnate quando servono.
Nainggolan 7,5 – Una furia: insegue tutto e tutti. Si vede
che non ha scopato nel weekend.
Nenè 6,5 – Per la causa sacrifica un’arcata sopraccigliare.
Sau 7 – Fa a fette l’intera retroguardia nerazzurra. Segna
due gol, ma – paradossalmente – potrebbe essere ancora più cattivo sottoporta.
Cossu 7 – Il Maradona della Sardegna non tradisce le attese
e mette in mostra tutte le sue qualità. Chiedere a Ranocchia per maggiori
delucidazioni.
Pinilla 6,5 – Si dimentica di essere un cuore nerazzurro e
crea non pochi grattacapi alla difesa interista. Se ne ricorda solo nel finale e
lascia la sua squadra in dieci per infortunio.
Dessena 6 – Come si dice quando non sai che scrivere? Ah sì,
ecco: si guadagna la pagnotta.
Ibarbo 6,5 – Se a Nagatomo non lo butta giù nemmeno la bomba
atomica, al colombiano non lo ferma nemmeno una guerra nucleare
Pulga, Lopez e viceversa 7 – Hanno rimesso a posto un
Cagliari che non manca di qualità né a centrocampo né in attacco ed è venuto a
San Siro per fare la partita. Complimenti!
ARBITRO
Giacomelli 4 – Può arbitrare al massimo in Serie B. Il
rigore non dato è la ciliegina sulla torta di un arbitraggio largamente
insufficiente. Checchè ne dicano Trevisani, Bergomi e soprattutto Massimo Mauro.
sabato 17 novembre 2012
Le cronache impossibili: Juventus-Lazio 0-0, Marchetti super
La cronaca impossibile di Juventus-Lazio, primo anticipo della tredicesima giornata del campionato di Serie A.
JUVENTUS-LAZIO 0-0 (RISULTATO FINALE)
SECONDO TEMPO
45' +5 Finisce 0-0. La Lazio strappa un pareggio senza mai tirare in porta. Buona prova della Juve, che crea tanto ma trova un grande Marchetti sulla sua strada. Ora l'Inter potrebbe riportarsi a -2. A Torino già tremano...
45' +4 Giuve che prova gli ultimi attacchi. Intanto ammonito Vidal: ho anche lui al Fanta. Però ha fatto una gran partita
45' +2 La Lazio prova il contropiede proprio con Kozak. Intanto il Valencia ha vinto. Bene bene, direbbe Strama. Mi mancano Barça e Real per vincere
45' +1 Uno della Lazio (è Kozak) a terra. La Giuve continua a giocare. Poi l'arbitro ferma il gioco e dice a Kozak di accomodarsi fuori
45' Cinque minuti di recupero
42' Grande notizia da Valencia, con i padroni di casa che vanno sul 2-1. Intanto, a Torino c'è Radu a terra per crampi.
41' Lo stesso pubblico si lascia andare all'ennesima bestemmia nei confronti di Giovinco, inspiegabilmente ancora in campo. Sarà figlio (non denunciato) di Conte?
40' Fallo di mano di Ledesma in area (braccio attaccatissimo al corpo). Il pubblico giuventino, abituato bene, urla al rigore.
39' Da un paracarro a un altro: dopo Kozak, entra in campo anche Bendtner, che prende il posto di Pogba.
36' Entra Kozak al posto di uno spento Klose. Intanto il terzo allenatore Carrera espulso per proteste
35' Ledesma lancia un bel contropiede per la Lazie, ma Ederson e Klose non combinano nulla di buono
34' Marchetti respinge un'altra conclusione di Marchisio. Se continua a parare così, rischia di togliere il posto a Buffon
31' Giovinco si fa anticipare da Radu. Altra bestemmia generale dello Juventus Stadium all'indirizzo della Formica "Anatomica"
30' Traversa di Bonucci con Marchetti battuto. Giuve un po' sfortunata. Giusto un po' eh...
29' Asamoah ara la fascia sinistra meglio di Michele Misseri!
27' Altro grande anticipo di Konko, stavolta su Asamoah
26' Giovinco fa un'altra giocata a cazzo di cane. Giuve comunque in pressione e Lazie in grande difficoltà.
25' Entra Pepe al posto di Isla. Pepe ha deciso gli ultimi tre confronti tra Giuve e Lazie. Sarà anche stasera il match winner?
23' Konko salva tutto su cross tagliato ma non proprio irresistibile di Isla. Dall'ennesimo angolo che ne segue, non succede nulla
22' La lamentela di Quagliarella nei confronti di Vidal non è piaciuta al cileno, che l'ha fatto sostituire con Matri
21' Occasione Giuve: Marchetti anticipa Marchisio, poi Vidal decide che è meglio tirare invece di passarla a Quaglia e rovina tutto
17' Giuve vicinissima al gol: tiro di Vidal deviato da Quaglia, ma quello che conta è la strepitosa parata di Marchetti in contro tempo
16' Asamoah - migliore dei suoi - scappa a tutti sulla sinistra, mette in mezzo ma Giovinco e Quaglia erano a bordo campo a pisciare
14' Prima nota tecnica della ripresa: Vidal va a fare il centrale, Pogba interno destro. Ora sì che cambia la partita...
13' Pure Candreva prova a segnare da casa sua: abbattuto uno giuventino in curva
12' Esce Brocchi che ancora non si è ripreso dalla botta ai gioielli di famiglia. Entra Ederson, che qualche sprovveduto in passato considerò il nuovo Kakà
11' Quagliarella cade in area. Un altro arbitro avrebbe dato il rigore
10' Isla sbaglia un altro cross: ho schierato anche lui al Fanta. Se prende 6 è un miracolo...
9' Brocchi si becca una pallonata nei coglioni. Alla sua età potrebbe provocargli gravi problemi alla prostata
7' Ammonito Marchetti per perdita di tempo: ci sta provando già da ora? Intanto secondo Bergomi, il terreno dello Juventus Stadium è pieno di sabbia. I soliti complottisti nerazzurri...
6' Konko si fa soffiare il pallone come un pivello da Giovinco (il che è tutto dire). Isla prova la conclusione deviata in angolo non si sa come. Dal corner - come al solito - non accade nulla.
5' Asamoah fa ballare il tango al malcapitato Biava poi prova un tiro-cross improponibile
3' Inizia a riscaldarsi pure Matri. I tifosi della Lazie già tremano. Intanto Bonucci ammonito per fallo su Klose. Mezzo punto in meno al Fanta (sì, ho anche lui...)
2' Pogba prova a segnare da casa sua. Intanto si riscaldano i due che hanno annullato il gol di Bergessio a Catania: Pepe e Giaccherini (copyright Pulvirenti)
1' Iniziato il secondo tempo con Caressa e Bergomi che ipotizzano cambi di moduli per la Lazie. Poi alla fine capiscono che non è cambiato un cazzo!
PRIMO TEMPO
Commento: tre limpide occasioni per la Giuve, zero per la Lazie che si difende con ordine. Il gol prima o poi arriverà.
45' +2 Finisce il primo tempo con Giovinco - in fuorigioco - che rischia di rimanere schiacciato da una sua stessa accelerazione
45'+1 Marchetti si incazza come un rugbysta degli All Blacks. Ce l'aveva con uno dei suoi. Forse ce l'aveva con Ciani perchè è una pippa
44' Terza nota tecnica: Candreva sta facendo il terzino aggiunto e ha appena messo in angolo da cui non è scaturito nulla di interessante per voi lettori
43' Altra nota tecnica, stavolta più seria: possesso palla Giuve 15', possesso palla Lazie 13'
42' Nota tecnica: Er Tata Gonzalez è uno scarparo nato
40' Juve vicina al gol, ma Isla - da cui era partita l'azione - era in netto fuorigioco non segnalato
38' Come non detto, l'Espanyol ha pareggiato a Valencia con l'interista Longo
37' Pogba gioca a fare il Pirlo, ma sta dando alla manovra la qualità di un Gargano qualsiasi
34' Fallo su Vidal al limite dell'area non segnalato dall'arbitro. Il vento sta cambiando?
32' Il gol della Giuve è nell'aria. Lo sento da qua...
31' Ecco due immagini che evidenziano il Giovinco mezzo giocatore: due splendidi stop e due tiri fuori da ottime posizioni. Due gol sbagliati. Tacci sua... ce l'ho pure al fanta!
30' Giovinco sa che Marchetti è scarso e prova a sorprenderlo su punizione. Il portiere laziese stavolta non fa cazzate.
28' Intanto il Valencia è in vantaggio sull'Espanyol. E sti cazzi, mi direte. Bè, a me frega visto che ho giocato la vittoria del Valencia.
25' Se qualcuno ha Biava al Fantacalcio, deve sapere che sta giocando un'ottima partita. Finora.
24' Aggiornamento dall'infermeria: Dias si è stirato!
22' Altri risultati Premier: il City del Mancio ha battuto 5-0 lo scarsissimo Aston Villa (doppietta di Aguero, doppietta di Tevez e gol di Silva). Sette gol nel primo pomeriggio tra Arsenal e Tottenham. Se poi qualche appassionato di calcio inglese, volesse dare un'occhiata alle bocce di Polly Parsons, nuova fiamma di Vermaelen dell'Arsenal, può andare QUI.
21' Ciani si è preso in consegna Quagliarella. Mò sò cazzi!
20' Buonissima notizia per i tifosi della Giuve: si è fatto male Dias, sostituito da quel pippone di Ciani. Si prevedono grosse puttanate nella difesa laziese.
19' Quaglia si mangia un gol fatto: splendida girata di Giovinco, Marchetti respinge e Quaglia prende l'esterno della rete. Era più difficile sbagliarlo questo gol
17' Informiamo i tifosi bianconeri (e i gufi) che il Chelsea oggi ha perso 2-1 con il Wba. Di Matteo ha fatto riposare molti titolari a differenza del parrucchino omertoso.
16' Asamoah la solita belva: sinistro feroce che Marchetti respinge con i pugni in angolo. Dal corner non accade nulla di interessante
15' Corner per la Lazie: nulla di fatto con Klose e Chiellini che improvvisano un balletto in area
14' Ci prova Konko: tiro sbilenco. Avesse segnato, avremmo abbandonato la cronaca
11' Dopo un avvio forsennato, le squadre sembrano aver finito la benzina
6' Isla sembra soffrire la sindrome di Lichtsteiner: non sa più crossare e finisce per incartarsi con Radu
4' Si fa vedere in avanti anche la Lazie con Candreva ed Hernanes
3' Vm18: retropassaggio da censura di un difensore laziese a Marchetti che se la cava con un dribbling da trequartista davanti alla porta
2' Marchetti già costretto alla prima uscita kamikaze
1' Subito gran ritmo della Giuve.
FORMAZIONI
Nella Giuventus non ci sono Pirlo (squalificato) e Vucinic (influenzato). C'è dunque Pogba titolare, mentre in attacco è confermata la coppia Quaglia-Giovinco. Per il resto, il parrucchino omertoso non risparmia nessuno in vista del Chelsea. A destra Isla vince il ballottaggio con Licht (ci saremmo stupiti del contrario). Per la Lazie (come la chiamano i romanisti) sono assenti Lulic e Mauri squalificati. Al loro posto giocano Radu e il quasi pensionato Brocchi, con Er Tata Gonzalez che parte da sinistra. Miro Klose è l'unica punta.
Donne nel pallone: Polly Parsons (Vermaelen)
28 anni, 163
cm, conduttrice di uno show su BBC3, bellissima e
fidanzata con il calciatore 27enne dell’Arsenal Thomas Vermaelen. È il profilo
di Polly Parsons, da poco entrata nella vasta scuderia delle Wags “calcistiche”
d’Oltremanica. La Parsons, dopo una relazione durata sei anni con l’attore di
soap opera Sid Owen, è andata a consolarsi tra le braccia del calciatore belga
che – a differenza di qualcun altro che gioca in Italia – non ha fatto notare alcuna
flessione nel suo rendimento in campo. Anche nella sfida vinta con il Tottenham, il difensore ha giocato una buona partita.
Arsenal-Tottenham 5-2: Adebayor fa e disfa, Cazorla super
Tanti gol e tante emozioni, come di consueto, nel derby più
sentito di Londra, quello tra Arsenal e Tottenham, vinto dai Gunners per 5-2
che però subiscono lo svantaggio già al 10’ ad opera dell’ex Adebayor: il togolese raccoglie
una corta respinta di Sczesny e metterla dentro è un gioco da ragazzi. Al 18’ l’attaccante ex Real
Madrid, uno che in passato era stato valutato fino a 40 milioni di euro,
commette un intervento killer su Cazorla e viene giustamente espulso da Howard
Webb. L’episodio cambia completamente l’inerzia della partita. Dopo un grande
avvio degli Spurs, ora è l’Arsenal a fare la partita e a pareggiare subito al 24’ con un preciso colpo di
testa di Mertesacker, al suo primo gol con la maglia dei Gunners, su cross
altrettanto perfetto di Walcott dalla destra. Lloris, poi, nega in due
occasioni il vantaggio a Giroud. Ma al 42’ arriva il meritato vantaggio con una rete
fortunosa di Podolski. Nel finale di tempo, ecco il 3-1 Arsenal: fantastica
percussione di Cazorla, palla in mezzo per Giroud che si allunga in spaccata e
stavolta trafigge Lloris sul primo palo. Per l’attaccante francese, che sembra
finalmente tornato quello di Montpellier, è il sesto gol in Premier League.
Ma l’altro grande protagonista di giornata è Santi Cazorla,
uno che aveva messo in mostra le sue qualità fin dai tempi di Villarreal. Lo
spagnolo, al 60’,
fa poker dopo una bella azione confezionata sull’asse Walcott-Podolski. Al 71’ Bale, fin allora non
pervenuto se non per una rissa sfiorata con il peperino Wilshere, accorcia le
distanze con quello che non è propriamente il suo piede: il destro. Nel finale,
Walcott completa la cinquina Gunners finalizzando una buona iniziativa del neo
entrato Oxlade-Chamberlain. Per il Tottenham è notte fonda.
giovedì 26 luglio 2012
Prima giornata Serie A 2012-2013
Atalanta-Lazio
Chievo-Bologna
Fiorentina-Udinese
Genoa-Cagliari
Juventus-Parma
Milan-Sampdoria
Palermo-Napoli
Pescara-Inter
Roma-Catania
Siena-Torino.
Per vedere le altre giornate CLICCA QUI
Diretta Sorteggio Calendario Serie A 2012-2013
Prima giornata: Juventus-Parma. I bianconeri debuttano di nuovo con gli emiliani, come accaduto l'anno scorso. Potrebbe essere di buon auspicio... ma anche no! L'Inter parte da Pescara, mentre per il Milan esordio in casa contro la Sampdoria.
Seconda giornata, primo big match: Inter-Roma, squadre che potrebbero presentarsi già in buona forma. Le compagini di Zeman solitamente partono bene, mentre i nerazzurri vengono da una preparazione anticipata per via dei preliminari di Europa League.
Alla sesta c'è Juventus-Roma.
Primo derby alla settima giornata: Milan-Inter.
All'ottava c'è Juventus-Napoli. De Laurentiis non è ancora scappato in motorino...
Lotito impareggiabile: si è presentato in ritardo quando già erano state sorteggiate le prime quattro giornate.
Tris d'assi seduti fianco a fianco: Galliani, Preziosi e il presidente della Lega Calcio, Maurizio Beretta. Da tutt'altra parte Marotta che preferisce non commentare il patteggiamento di Conte, anche se manca ancora l'ufficialità della notizia.
Il nuovo dg dell'Inter, Fassone (quant'è brutto!) esclude uno scambio Pazzini-Quagliarella. Ma da qui al 31 agosto...
Domanda sugli Europei ad Abete. Ma sono finiti da un mese... ma dai...
All'11a (4 novembre) Juventus-Inter
Alla 12a (11 novembre) il derby della Capitale: Lazio-Roma.
13a giornata da brividi con Napoli-Milan e Sampdoria-Genoa. DeLa è sempre al posto suo...
Milan-Juventus alla 14ma. Nella stessa giornata, Zeman torna a Pescara
Sara Benci a Preziosi: "Questa è una giornata di festa. Non le chiedo dei deferimenti per il derby di Genova". Ma sì, dai, ne riparliamo un'altra volta. Magari dopo la prima sconfitta in campionato...
Sebastiani, presidente del Pescara: "A Zeman facciamo tre gol. Speriamo che la sua squadra ne faccia na uno in meno". Io mi preoccuperei più che altro di allestire una squadra all'altezza del campionato...
Già detto di Preziosi seduto tra Galliani e Beretta. L'ad del Milan è invece in mezzo a Preziosi stesso e Cellino. Da tenere conto per il calciomercato...
Alla 15a il derby che mancava, quello della Mole: Juventus-Torino
Alla 16a Inter-Napoli e Palermo-Juventus
Alla 17a Lazio-Inter
Alla 18a (22 dicembre): Roma-Milan
Alla 19a Juventus-Sampdoria, Udinese-Inter e Napoli-Roma.
Quindi all'ultima giornata, il Napoli andrà in trasferta all'Olimpico. Stranamente, nessuno scooter è venuto a prelevare De Laurentiis.
Davvero interessante l'ultima giornata, con la Juventus che va nella tana dell'amico Ferrara (se resiste fino a maggio), l'Inter che affronta in casa una temibile Udinese, mentre all'Olimpico c'è Roma-Napoli.
Per il resto, pare un sorteggio equilibrato. Per le grandi, novembre e dicembre i mesi più difficili del calendario.
Chiusura con intervento di Lotito: "Mi auguro un rispetto delle regole". Ahahah... facce ride... Lotì.
DIRETTA TERMINATA
giovedì 17 maggio 2012
Inter, ecco il primo colpo di mercato: il riscatto di Guarin

lunedì 14 maggio 2012
L’incredibile rimonta del City di Mancini
I Citizen sono subito messi sotto pressione dal gol di
Rooney a Sunderland. Si capisce che non sarebbe stato un pomeriggio semplice
quando si fa male Yaya Tourè, una delle pedine fondamentali dello scacchiere
del Mancio. Nonostante l’uscita dell’ivoriano, il City va in vantaggio con
Zabaleta su errore del portiere Kenny che poi si esalterà nella ripresa negando
in più circostanze il gol a Tevez e compagni. A inizio ripresa, arriva il
pareggio del Qpr con l’ex laziale Cissè. Gli ospiti rimangono in dieci per l’espulsione
di Barton, ma vanno incredibilmente in vantaggio con Mackey. Mancina urla ai
suoi un “Venduti” o qualcosa simile e poi getta nella mischia Dzeko e
Balotelli. Due cambi che risulteranno decisivi. Quando tutto sembrava perduto,
il bosniaco insacca il gol della speranza al 91’ con un perentorio stacco di
testa. Mentre Super Mario serve l’assist per la rete di Aguero (al 94’) che fa
impazzire l’Etihad Stadium. Il Manchester City, 44 anni dopo, è campione d’Inghilterra.
lunedì 7 maggio 2012
Ha vinto l’onestà. Ha perso la matematica (sono sempre 28)
Ha vinto l’onestà - Nel caldo weekend calcistico appena concluso,
ha trionfato l’onestà. L’onestà di una squadra che non si è “scansata” come
qualche pseudo tifoso interista invocava. Pseudo perché non si può essere tifosi
e augurare la sconfitta della propria squadra del cuore soltanto per non fare
un favore agli odiati nemici bianconeri. Per fortuna, erano solo in pochi. L’hanno
dimostrato i boati di San Siro ai quattro gol quattro rifilati ai cugini rossoneri
che, forti delle lamentele per il gol di Muntari, si sono visti assegnare un
rigore da comiche. Ma non gli è bastato e così perdono il secondo derby su due
in campionato, un derby che ha di fatto consegnato lo scudetto, dopo nove anni,
alla Juventus.
Uno scudetto meritatissimo - Uno scudetto ampiamente meritato, figlio di un grande gruppo, di un bel gioco e
di un ottimo lavoro portato avanti da mister Conte. Peccato che l’onestà non ha
mai abitato e mai abiterà dalle parti di Corso Galileo Ferraris. Marotta ha
subito tenuto a precisare che sono 30 gli scudetti (ma lui nel 2006 dov’era?
Alla Samp? Al Bari?) alimentando le sciocche rivendicazioni dei tifosi
juventini più esagitati e beceri – purtroppo la stragrande maggioranza. Si sono
visti così il numero 30 e le tre stelle un po’ ovunque: sui social network
ovviamente, su Tuttosport (sai che novità).
Il caso Battista - Ma mai ci saremmo aspettati di vederlo su
una testata prestigiosa come il Corriere della Sera. Dove uno degli
editorialisti di punta, Pierluigi Battista, ha gettato la consueta maschera del
cerchiobottismo e ha dimostrato il suo vero volto, quello del giornalista senza
un briciolo di obiettività. Il testo del Battista va fatto leggere nelle scuole
di giornalismo all’interno di una lezione dal titolo: Tutto quello che non deve
fare un giornalista. Il simpatico Pigi (come lo chiama affettuosamente Travaglio)
liquida le sentenze della giustizia sportiva del 2006: “scritte in qualche ora”
e si dimentica completamente della sentenza di Napoli in giustizia ordinaria.
Ve la ricordiamo noi: Lucky Luciano Moggi è stato condannato a 5 anni e 4 mesi
per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Ricordiamo anche
al caro Battista che fu l’avvocato della Juventus a patteggiare nell'estate 2006 la Serie B e
quindi ad ammettere le responsabilità della dirigenza bianconera in uno degli scandali peggiori del calcio
italiano.
Sono sempre 28 - Ricordiamo inoltre agli amici juventini che
la matematica non è un’opinione e che gli scudetti ora sono 28. E basta con
questa storia di “vinti sul campo” perché anche Ben Johnson vinse la medaglia d’oro
sul campo a Seul 1988 battendo Carl Lewis. Poi, però Johnson fu squalificato perché
positivo all’antidoping. E l’oro indovinate un po’ a chi andò? A Lewis arrivato
secondo. Un mio amico su Fb invece mi ha scritto: io ne ho festeggiati 30! Bè,
anche il succitato Ben Johnson fece il giro d’onore con la bandiera canadese. Oppure ecco un altro esempio:
ho vinto un torneo di poker e ho festeggiato come un matto, poi però hanno
scoperto che ho barato e mi hanno tolto tutto. Però ho vinto sul campo! Ah… e
quindi?
Il tempo sprecato – Ben Johnson e il fantomatico giocatore
di poker hanno dunque sprecato del tempo festeggiando delle vittorie
ottenute con l’inganno. Come il tempo che hanno sprecato i tifosi juventini per
festeggiare quei scudetti giustamente revocati. Lo stesso tempo che noi tifosi tutti
abbiamo sprecato seguendo quei campionati falsati.
In anteprima, agli amici bianconeri, possiamo mostrare
la maglia della Juventus della stagione 2012-2013 con tanto di tre stelle:
mercoledì 25 aprile 2012
Si conclude la settimana peggiore della carriera di Guardiola. Per lui futuro in Italia?
Con l’eliminazione dalla Champions League si chiude la peggior settimana di Guardiola e del suo Barcellona. Il ciclo del tecnico catalano può considerarsi chiuso, non quello di questa squadra che – vista l’età – può ancora vincere anche nei prossimi anni. In sei giorni sono arrivate due sconfitte e un pareggio che sanciscono la caduta degli dei. Ora resta solo la Coppa del Re che sarà pur sempre un trofeo ma non salva la stagione – a questo punto fallimentare – del dream team catalano.
Guardiola lascia – La splendida avventura di Guardiola alla guida del Barça volge ormai al termine. Siamo praticamente a maggio e Pep non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza a giugno. Forse ha temporeggiato per capire quanto questi giocatori potevano dargli ancora. La risposta l’ha avuta stasera: in 11 contro 10 avanti di 2-0 e con la qualificazione in tasca si sono fatti raggiungere sul 2-2 da un Chelsea grintoso, mai domo, che con catenaccio e contropiede – non a caso la allena un italiano – ma anche una buona dose di fortuna ha raggiunto insperatamente la finale. I Blues, con il loro mix perfetto di giovani (Ramires, Mata e Cahill) ed esperienza (Cech, Lampard e Drogba, non Terry autore di una stupidaggine) hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e fatto tornare sulla Terra i marziani, Messi compreso che ha sbagliato un rigore.
Il futuro di Pep – A questo punto, si aprono diversi scenari per Guardiola. L’Italia è tra i più plausibili. Il tecnico del Barça ha tanti amici nel nostro Paese – ha giocato a Brescia e Roma – e ha nel presidente Moratti un grandissimo estimatore. Ma occhio al Milan. Berlusconi e Allegri sono ai ferri corti e il divorzio a fine stagione è praticamente certo. Il presidente è amante del bel gioco e lo spagnolo farebbe sicuramente al caso suo. Poi ci sono le big inglesi: c’è proprio il Chelsea di Abramovich che ancora non ha confermato Di Matteo. E poi c’è il Manchester City degli sceicchi. A meno che Mancini non riesca nel miracolo di vincere il campionato in extremis. E il Barcellona chi lo allena? Questo non lo so. Ma se fossi al posto dei dirigenti catalani, mi riprenderei uno che è già stato sulla panchina blaugrana, uno che conosce bene l’ambiente, che pratica un calcio offensivo e ha un nome che inizia per L. No, non è Luis Enrique. È Van Gaal!
Guardiola lascia – La splendida avventura di Guardiola alla guida del Barça volge ormai al termine. Siamo praticamente a maggio e Pep non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza a giugno. Forse ha temporeggiato per capire quanto questi giocatori potevano dargli ancora. La risposta l’ha avuta stasera: in 11 contro 10 avanti di 2-0 e con la qualificazione in tasca si sono fatti raggiungere sul 2-2 da un Chelsea grintoso, mai domo, che con catenaccio e contropiede – non a caso la allena un italiano – ma anche una buona dose di fortuna ha raggiunto insperatamente la finale. I Blues, con il loro mix perfetto di giovani (Ramires, Mata e Cahill) ed esperienza (Cech, Lampard e Drogba, non Terry autore di una stupidaggine) hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e fatto tornare sulla Terra i marziani, Messi compreso che ha sbagliato un rigore.
Il futuro di Pep – A questo punto, si aprono diversi scenari per Guardiola. L’Italia è tra i più plausibili. Il tecnico del Barça ha tanti amici nel nostro Paese – ha giocato a Brescia e Roma – e ha nel presidente Moratti un grandissimo estimatore. Ma occhio al Milan. Berlusconi e Allegri sono ai ferri corti e il divorzio a fine stagione è praticamente certo. Il presidente è amante del bel gioco e lo spagnolo farebbe sicuramente al caso suo. Poi ci sono le big inglesi: c’è proprio il Chelsea di Abramovich che ancora non ha confermato Di Matteo. E poi c’è il Manchester City degli sceicchi. A meno che Mancini non riesca nel miracolo di vincere il campionato in extremis. E il Barcellona chi lo allena? Questo non lo so. Ma se fossi al posto dei dirigenti catalani, mi riprenderei uno che è già stato sulla panchina blaugrana, uno che conosce bene l’ambiente, che pratica un calcio offensivo e ha un nome che inizia per L. No, non è Luis Enrique. È Van Gaal!
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lunedì 23 aprile 2012
Il weekend calcistico: dal Camp Mou allo scudetto bianconero passando per l'omertà di Conte
Sono tre le notizie del weekend calcistico appena concluso, elencate di seguito in ordine di importanza.
Prima notizia - Mourinho finalmente espugna il Camp Nou con il suo Real Madrid. Una prestazione perfetta quella dei madrileni che impediscono a Messi e compagni di giocare come vogliono, togliendo loro il respiro con un pressing asfissiante e con raddoppi sistematici. Il resto lo fa l’immensa classe di Ozil e la potenza (con assoluto controllo) di Cristiano Ronaldo (42 gol in campionato) che ancora una volta va a segno in un Clasico, mentre Messi – ancora una volta – resta a guardare. Le scelte di Guardiola non aiutano: lascia in panchina Piquè – che personalmente non mi fa impazzire – e soprattutto Sanchez gettando nella mischia il giovane Tello che soccombe alla maggior esperienza dei difensori del Real. Mou compie un altro capolavoro e dimostra che al secondo anno le sue squadre possono battere chiunque, marziani compresi.
Seconda notizia – La confessione dell’ex calciatore del Siena Carobbio ai magistrati che inguaia il parrucchino più amato (o più odiato) d’Italia. Carobbo ha raccontato ai magistrati che Conte sapeva della combine di Siena-Novara dell’anno scorso ma non ha denunciato nulla. L’allenatore bianconero grida subito al complotto (di chi? Dei giudici milanisti? Della Gazzetta controllata da John Elkann?) e dice che questo triplica le forze alla sua squadra. Bene. Intanto, per l’omessa denuncia, rischia un anno di squalifica. Addirittura tre se venisse accertato che lui stesso avrebbe partecipato all’illecito. Peccato che la squalifica gli vieterebbe di andare in panchina, ma non di allenare. Se ci fossero delle regole serie, all’uomo trapiantato dovrebbero togliere il patentino da allenatore in quel lasso di tempo. Ma siamo in Italia.
Terza notizia – E con questa scopro l’acqua calda: la Juventus ha vinto lo scudetto. Il Milan deve recuperare tre punti nelle ultime cinque partite, troppi vista la condizione mentale e fisica – totalmente opposta - delle due squadre. I rossoneri hanno buttato via un campionato nell’ultimo mese pareggiando con Catania e Bologna e perdendo in casa con la peggior Fiorentina degli ultimi anni. Resto dell’idea che il Milan ha un potenziale tecnico superiore, ma gli infortuni (i rossoneri guidano questa speciale classifica, mentre i bianconeri sono ultimi) hanno condizionato la stagione del Diavolo molto più delle sviste arbitrali che nemmeno ieri sono mancate. Ma alla fine, complimenti alla Juve e – mi duole dirlo - anche a mister Conte che ha fatto un grande lavoro.
Capitolo Inter – Stendiamo un velo pietoso. Tanti proclami alla vigilia – noi crediamo al terzo posto – ma i fatti non ci sono. Anzi si è rischiato di perdere contro una Fiorentina priva dei suoi uomini migliori. Come puoi puntare a un obiettivo se poi non metti in campo voglia, grinta, determinazione, tenacia e via discorrendo? Inizio ad avere la sensazione che molti giocatori (vero Sneijder?) siano al passo d’addio e non si dannano l’anima più di tanto per portare questa squadra in Champions League. Tanto loro la vanno giocare da qualche altra parte. Forse…
P.S. Stavo dimenticando quanto accaduto in Genoa-Siena. Ma la polizia di Genova non è la stessa che ha fatto irruzione nella Diaz picchiando e malmenando tanti ragazzi indifesi? Ieri invece si sono risparmiati. Prima di punire quei pseudo-tifosi che hanno sequestrato uno stadio e una squadra, qualcuno ha il dovere di dare delle spiegazioni. Ah… dimenticavo… siamo in Italia…
Prima notizia - Mourinho finalmente espugna il Camp Nou con il suo Real Madrid. Una prestazione perfetta quella dei madrileni che impediscono a Messi e compagni di giocare come vogliono, togliendo loro il respiro con un pressing asfissiante e con raddoppi sistematici. Il resto lo fa l’immensa classe di Ozil e la potenza (con assoluto controllo) di Cristiano Ronaldo (42 gol in campionato) che ancora una volta va a segno in un Clasico, mentre Messi – ancora una volta – resta a guardare. Le scelte di Guardiola non aiutano: lascia in panchina Piquè – che personalmente non mi fa impazzire – e soprattutto Sanchez gettando nella mischia il giovane Tello che soccombe alla maggior esperienza dei difensori del Real. Mou compie un altro capolavoro e dimostra che al secondo anno le sue squadre possono battere chiunque, marziani compresi.
Seconda notizia – La confessione dell’ex calciatore del Siena Carobbio ai magistrati che inguaia il parrucchino più amato (o più odiato) d’Italia. Carobbo ha raccontato ai magistrati che Conte sapeva della combine di Siena-Novara dell’anno scorso ma non ha denunciato nulla. L’allenatore bianconero grida subito al complotto (di chi? Dei giudici milanisti? Della Gazzetta controllata da John Elkann?) e dice che questo triplica le forze alla sua squadra. Bene. Intanto, per l’omessa denuncia, rischia un anno di squalifica. Addirittura tre se venisse accertato che lui stesso avrebbe partecipato all’illecito. Peccato che la squalifica gli vieterebbe di andare in panchina, ma non di allenare. Se ci fossero delle regole serie, all’uomo trapiantato dovrebbero togliere il patentino da allenatore in quel lasso di tempo. Ma siamo in Italia.
Terza notizia – E con questa scopro l’acqua calda: la Juventus ha vinto lo scudetto. Il Milan deve recuperare tre punti nelle ultime cinque partite, troppi vista la condizione mentale e fisica – totalmente opposta - delle due squadre. I rossoneri hanno buttato via un campionato nell’ultimo mese pareggiando con Catania e Bologna e perdendo in casa con la peggior Fiorentina degli ultimi anni. Resto dell’idea che il Milan ha un potenziale tecnico superiore, ma gli infortuni (i rossoneri guidano questa speciale classifica, mentre i bianconeri sono ultimi) hanno condizionato la stagione del Diavolo molto più delle sviste arbitrali che nemmeno ieri sono mancate. Ma alla fine, complimenti alla Juve e – mi duole dirlo - anche a mister Conte che ha fatto un grande lavoro.
Capitolo Inter – Stendiamo un velo pietoso. Tanti proclami alla vigilia – noi crediamo al terzo posto – ma i fatti non ci sono. Anzi si è rischiato di perdere contro una Fiorentina priva dei suoi uomini migliori. Come puoi puntare a un obiettivo se poi non metti in campo voglia, grinta, determinazione, tenacia e via discorrendo? Inizio ad avere la sensazione che molti giocatori (vero Sneijder?) siano al passo d’addio e non si dannano l’anima più di tanto per portare questa squadra in Champions League. Tanto loro la vanno giocare da qualche altra parte. Forse…
P.S. Stavo dimenticando quanto accaduto in Genoa-Siena. Ma la polizia di Genova non è la stessa che ha fatto irruzione nella Diaz picchiando e malmenando tanti ragazzi indifesi? Ieri invece si sono risparmiati. Prima di punire quei pseudo-tifosi che hanno sequestrato uno stadio e una squadra, qualcuno ha il dovere di dare delle spiegazioni. Ah… dimenticavo… siamo in Italia…
giovedì 29 marzo 2012
domenica 11 marzo 2012
Serie B, Cittadella-Pescara 1-2: decide Insigne con un gran gol (video)
Gol Insigne Video – Il Pescara espugna Cittadella grazie a un gran gol di Insigne e vola in vetta alla classifica di Serie B in attesa del posticipo tra Torino e Verona, big match della 30a giornata.
Ecco il video con i gol di Cittadella-Pescara:
Ecco il video con i gol di Cittadella-Pescara:
sabato 10 marzo 2012
Dirette calcio estero: Everton-Tottenham 1-0. Augbsurg-Borussia Dortmund 0-0
EVERTON-TOTTENHAM 1-0
Il Tottenham cade anche a Goodison Park. Decide un gol di Jelavic al 22'. Sfortunati gli Spurs nel finale che colpiscono un palo con il grande ex Saha.
RILEGGI LA DIRETTA:
95' E' finita! Terza sconfitta consecutiva del Tottenham.
95' Distin rischia l'autogol. Howard è attento e la blocca.
93' Sul corner, Saha colpisce il PALO!. Anche Friedel va in attacco. Fortunato Howard: la palla, dopo aver colpito il palo, rimbalza sul suo ginocchio.
92' Tottenham vicino al gol: sinistro deviato di Van der Vaart che finisce in angolo.
90' Solo 5 minuti di recupero.
87' Kaboul travolge Heitinga in area e fa sfumare un'altra azione.
84' Kaboul fa fallo e poi manda a quel paese l'assistente dell'arbitro perchè l'ha segnalato. Un grande segno di sportività.
83' Solo per segnalare che i tifosi dell'Everton se la ridono.
78' Esce Jelavic, match-winner fino a questo momento. Al suo posto, entra l'argentino Stracqualursi, che sembra più un giocatore di rugby che di calcio.
76' Gol annullato a Defoe per fuorigioco. Cross dalla sinistra di Assou-Ekotto, assist di petto di Bale per Defoe che è però in netto off-side.
70' Saha semina lo scompiglio in area ma poi colpisce in faccia un avversario. Subito dall'altra parte, Friedel risponde a Osman.
68' Sinistro dal limite deviato di Defoe: Howard para. Intanto entra Van der Vaart al posto di Sandro.
63' Punizione dal limite per il Tottenham. Ci sono due specialisti (Modric e Bale) e uno stopper con i piedi quadrati (Kaboul) che può andare di potenza. Ovviamente, ci prova quest'ultimo e il risultato è uno spettatore colpito in faccia.
61' Possesso palla: 61% Tottenham, 39% Everton. Defoe intanto ammonito per un fallo a palla lontana.
59' Defoe gioca a pallavolo in area e poi conquista un corner. Lo calcia Bale: completamente sballato. Serataccia finora per il gallese.
57' Modric sciupa una grossa occasione calciando alto da buona posizione. Tottenham decisamente meglio rispetto al primo tempo quando tutta la panchina sbadigliava, Redknapp compreso.
54' Largo ai giovani: entra Saha, 34 anni il prossimo 8 agosto. Entra al posto di quel sopravvalutato di Adebayor.
52' Più la vedo e più la desidero: è la mimetica di Howard che ha appena bloccato una conclusione di Defoe. Il Tottenham inizia a svegliarsi.
50' Defoe rientra sul sinistro e poi calcia verso la bandierina del calcio d'angolo. E poi si lamenta con il compagno che gliel'ha passata. Un po' come Conte: senza vergogna.
46' Iniziata la ripresa
45' Il primo tempo si chiude con l'Everton che fa accademia negli ultimi due minuti. Vantaggio meritato.
43' Modric sbaglia un controllo. E se non gira nemmeno lui... per il Tottenham è dura.
38' Phil Neville, capitano dell'Everton, 35 anni suonati, ma non li dimostra. Intanto anche Redknapp sembra parecchio assonnato. Ma si annoiano così tanto sulla panchina degli Spurs?
34' Tottenham in difficoltà. Friedel chiamato a un difficile intervento. Nel frattempo, Cudicini, secondo portiere degli Spurs, si addormenta in panchina.
29' Bale ci prova su punizione, ma senza fortuna. Howard controlla il pallone che esce. Simpatica la tenuta del portiere dell'Everton: una mimetica perfetta per andare in guerra.
Dopo un inizio migliore rispetto agli avversari, l'Everton passa in vantaggio al 22' con Jelavic su assist perfetto di Osman. In caso di sconfitta, per gli Spurs sarebbe la terza consecutiva.
AUGSBURG-BORUSSIA DORTMUND 0-0
92' Dopo due minuti di recupero, è finita. Il Bayern si avvicina al Borussia: bavaresi ora a -5.
83' A sette minuti dalla fine ancora nessun gol. Il Borussia non riesce a venirne a capo.
60' Sempre e solo 0-0
49' Lewandoski fermato in area. Bella partita in questo frangente. Quasi quasi sfanculizzo la Premier...
48' Borussia in bambola: il portiere dei giallo-neri esce e rinvia con i piedi sventando un'altra potenziale occasione dell'Augsburg che continua a spingere...
47' Augsburg pericolosissimo. Grande intervento dell'impronunciabile portiere del Borussia che mette in corner. Sull'angolo che ne segue, l'Augsburg spreca.
46' Iniziata la ripresa.
Ma cosa è successo nel primo tempo? Borussia deludente: a parte un'occasione di Lewandowski sventata sulla linea di porta, i giallo-neri si sono fatti vedere con un paio di tiracci in curva.
45' E' finito il primo tempo. Nessun gol.
Il Borussia è chiamato a rispondere al perentorio 7-1 del Bayern Monaco nel pomeriggio ai danni dell'Hoffenheim. Dopo mezz'ora, i gialloneri sono ancora sullo 0-0.
Premier League: il Chelsea torna alla vittoria, sconfitte per Liverpool e Qpr
Chelsea-Stoke City 1-0 – Il Chelsea torna alla vittoria in Premier League. Decide una rete di Drogba al 68’ : un’invenzione di Mata libera l’ivoriano davanti al portiere, lo salta e deposita a porta vuota. I Blues, non brillantissimi, hanno giocano in superiorità numerica per gran parte del match per l’espulsione di Fuller arrivata al 25’ per un fallo di reazione su Ivanovic. La squadra di Di Matteo ha anche colpito tre legni.
Sconfitte per Liverpool e Qpr – Un gol di Bendtner al 56’ permette al Sunderland di sconfiggere 1-0 il Liverpool. Gli ingressi di Carroll e Gerrard al 69’ non servono a raddrizzare la partita.
Non basta un gol dell’ex laziale Cissè al Qpr sconfitto 2-1 sul campo del Bolton. Il gol partita arriva a quattro minuti dal termine con Klasnic che esulta e fa un gestaccio, indirizzato probabilmente al suo allenatore che l’ha tenuto 80 minuti in panchina. Infine, il Blackburn vince 2-0 sul campo del Wolves grazie a una doppietta di Hoilett. Alle 18.30 c’è Everton-Tottenham.
mercoledì 25 gennaio 2012
Calciomercato Milan, caso Tevez: il presidente del Manchester City attacca la dirigenza rossonera
Calciomercato Milan Tevez - La telenovela Tevez si arricchisce di un altro capitolo. Il presidente del Manchester City, Al Mubarak, ha sbottato contro la dirigenza del Milan. Queste le dichiarazioni riportate da "The National", quotidiano di Abu Dhabi: "Per come stanno adesso le cose, il Milan non è un'opzione seria per Tévez. Galliani e i suoi uomini hanno diffuso un senso di sicurezza assolutamente non adatto alla situazione solo grazie a quelle discussioni fuori luogo con Carlos e il suo entourage. Se vogliono essere una società considerata appetibile per un trasferimento reale devono smetterla di congratularsi l'uno con l'altro pensando che l'affare sia fatto e iniziare a capire quali sono le nostre richieste". Ricordiamo che il Milan ha già l'accordo con il calciatore e con il suo agente, ma non con il City. Una pratica tutt'altro corretta quella praticata dai rossoneri e che vede già altri precedenti (Ibrahimovic e Nocerino).
Inter e Psg - Al Mubarak ha invece lodato il comportamento di Inter e Psg: "Paris Saint-Germain e Inter hanno iniziato con noi delle discussioni in buona fede e avere trattative con delle società serie e professionali è sempre un'esperienza positiva".
Il futuro di Tevez - Ma Tevez dove va? A questa domanda, il numero uno dei Citizen risponde così: "Carlos resta un nostro giocatore per le prossime due stagioni e mezzo, lo dicono i termini contrattuali. Se non riceviamo un'offerta appropriata non lo cederemo".
martedì 24 gennaio 2012
Del Piero gol in Juventus-Roma 3-0 Coppa Italia 24/01/2012
Un gol segnato da Del Piero alla Del Piero.
Il capitano bianconero, al 30', firma il raddoppio contro la Roma in Coppa Italia. La prima rete è stata siglata da Giaccherini al 6'. Chiude i conti una sfortunata autorete di Kjaer al 90'. Per la Roma, espulso Lamela per una scorrettezza a palla lontana su Chiellini. L'episodio è molto dubbio e le immagini televisive non chiariscono del tutto.
Da vedere il gol di Del Piero, il primo segnato nello Juventus Stadium:
Il capitano bianconero, al 30', firma il raddoppio contro la Roma in Coppa Italia. La prima rete è stata siglata da Giaccherini al 6'. Chiude i conti una sfortunata autorete di Kjaer al 90'. Per la Roma, espulso Lamela per una scorrettezza a palla lontana su Chiellini. L'episodio è molto dubbio e le immagini televisive non chiariscono del tutto.
Da vedere il gol di Del Piero, il primo segnato nello Juventus Stadium:
lunedì 16 gennaio 2012
Statistiche Serie A dopo 18^ giornata: la Juventus miglior difesa, Inter sempre allergica al pareggio
Statistiche Serie A dopo 18^ giornata - L’Udinese, con i tre gol subiti ieri dal Genoa, cede lo scettro di miglior difesa alla Juventus (12 gol subiti per gli uomini di Antonio Conte, equamente distribuiti tra casa e trasferta dove sono la squadra meno battuta). È di un’altra piemontese la peggior difesa: il Novara supera il Lecce nel computo delle reti subite (ben 35, di cui 19 in trasferta). Peggio del Novara fuori casa hanno fatto Genoa e Parma: 20 gol subiti. Peggior difesa in casa per Lecce e ancora Novara: 16 reti subite. La squadra meno battuta in casa è l’Udinese con sole tre reti al passivo. E veniamo a chi segna di più: il Milan è sempre il miglior attacco con 37 gol fatti, i rossoneri sono i migliori in casa insieme al Napoli (21) e in trasferta (16). Il Milan è anche la squadra con più vittorie: 11. Solo due vittorie per il Novara, entrambe in casa. I piemontesi non hanno mai vinto in trasferta, come Palermo e Siena. Il Lecce invece ancora aspetta di raccogliere i primi tre punti tra le mura amiche. La squadra più vittoriosa in casa è l’Udinese con otto successi al Friuli. In trasferta, sono Milan e Lazio a vincere più di tutte: 5 partite e bottino di 17 punti, gli stessi raccolti dalla Juventus ancora imbattuta dopo 18 giornate. Ma sono ben otto gli pareggi della squadra bianconera, record stagionale condiviso proprio con la prossima avversaria: l’Atalanta. Continua l’allergia da pareggio per l’Inter: sono solo due, l’ultimo proprio contro i bergamaschi nello scorso ottobre. Non conosce invece il segno X in casa il Palermo così come il Cesena in trasferta. E concludiamo con le squadre “spuntate”: nonostante i tre gol segnati domenica scorsa, il Cesena resta il peggior attacco con 12 gol subiti. Tra le mura casalinghe, è il Cagliari a fare peggio di tutti: solo sei reti all’attivo, mentre in trasferta grossi problemi per il Palermo che ha messo a segno appena due gol.
Classifica Serie A dopo 18^ giornata: Juve da sola in testa
Classifica Serie A dopo 18^ giornata - Con il posticipo del lunedì sera tra Napoli e Bologna si è conclusa la 18^ giornata di Serie A, penultima di ritorno. Questa la classifica: Juventus 38, Milan 37, Udinese 35, Lazio 33, Inter 32, Napoli 28, Roma 27*, Genoa 24, Chievo 23, Catania* 22, Cagliari 22, Parma 22, Fiorentina 21, Palermo 21, Atalanta 20 (-6), Bologna 19, Siena 18, Cesena 15, Lecce 12, Novara 12. * Catania e Roma hanno una gara in meno.
Napoli-Bologna 1-1: Cavani su rigore risponde al vantaggio iniziale di Acquafresca
Napoli-Bologna 1-1 - Finisce 1-1 l'ultimo posticipo della 18a giornata di Serie A giocata al San Paolo tra Napoli e Bologna. I felsinei passano in vantaggio al 14' con Acquafresca che, ben imbeccato da Pulzetti, approfitta della dormita della difesa partenopea e infila De Sanctis. Con un Lavezzi ancora in tribuna causa infortunio, il Napoli fa fatica a cambiare passo e a scardinare la folta difesa rossoblù. Al 70' arriva l'episodio-chiave con un ingenuo fallo di mano di Perez su una conclusione di Inler. Dal dischetto va Cavani: tiro forte e centrale ed è pareggio. Il Napoli prende coraggio e Mazzarri le prova tutte: dentro Vargas e anche Lucarelli per il forcing finale, ma è il Bologna ad avere due grosse occasioni in contropiede con Di Vaio. Nella prima, il bomber rossoblù si fa recuperare da un ottimo Zuniga, nella seconda trova un attento De Sanctis che si oppone in due tempi. Arriva così un punto per entrambe le squadre, un punto che serve poco al Napoli che resta lontano dalla vetta.
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