Ecco l'incredibile gol di uno scorrettissimo Luiz Adriano durante la sfida di Champions League tra Nordsjaelland e Shakthar Donetsk. Viene assegnata palla a due: gli ucraini devono restituire la sfera ai danesi e la lanciano come consuetudine nella metà campo avversaria. Peccato che il lancio viene intercettato dal brasiliano che si invola a rete con gli avversari che restano a guardare, compreso il portiere che viene pure saltato. Potete vedere la scorrettezza dell'anno, ovvero la rete di Luiz Adriano, quella del momentaneo 1-1 CLICCANDO QUI. Allo stesso link potete vedere gli altri gol della sfida
martedì 20 novembre 2012
lunedì 19 novembre 2012
Donne nel pallone: Michela Quattrociocche (Alberto Aquilani)
La Fiorentina di Vincenzo Montella sta vivendo un grande
momento, così come Alberto Aquilani, che ha segnato tre reti nelle ultime due
partite. Anche in amore, per il ragazzo cresciuto nel quartiere di Montesacro a
Roma, procede tutto a gonfie vele. Lo scorso 4 luglio, è
convolato a nozze con l’attrice Michela Quattrociocche. Ad aprile di un anno fa
è nata la piccola Aurora. La Quattrociocche, anche lei romana, è salita alla
ribalta nel 2008 con il film di Federico Moccia Scusa ma ti chiamo amore, dove
ha recitato al fianco di Raul Bova. Il prossimo 3 dicembre, l’attrice compirà
24 anni. Aquilani gli regalerà un altro gol?
Le verità processuali e il colpo di genio di un giovin signore
Senza essere chiamata in causa, oggi la Juventus ha risposto
alle parole del presidente Moratti. Lo ha fatto con un "no comment" pubblicato
sul proprio sito ufficiale, allegando un link che riporta la relazione del
procuratore federale Palazzi che accusava l’Inter di illecito sportivo per
fatti risalenti al 2006, andati in prescrizione. Peccato che quella è solo una
relazione redatta da chi sostiene l’accusa, insomma non c’è stato un processo
all’interno del quale c’è invece un dibattimento tra le parti (accusa e difesa). Una
relazione “di parte” che è bastata a tacciare l’Inter di squadra prescritta,
grazie anche a una geniale intuizione di quella volpe che risponde al nome di
Andrea Agnelli. Che oggi ne ha avuta un’altra di geniale intuizione: ordinare
una risposta senza che si è stati tirati in ballo. Un autogol da consegnare agli annali.
Ma, visto che ormai la guerra è aperta, al caro “monocigliato”
presidente giuventino, alleghiamo una sentenza (questa sì, altro che una relazione
dell’accusa) pronunciata in nome del popolo italiano. Sono solo 507 pagine.
Buona lettura, caro presidente (volutamente minuscolo)
Una volta che ha finito, c’è un’altra sentenza pronunciata
in nome del popolo italiano dalla Corte di Cassazione, sentenza che “salva” la
Juve grazie all’intervento – guarda caso – della prescrizione (è il famoso caso
doping mai affrontato dall’AGGHIACCIANTE giustizia sportiva).
Inoltre, ci preme ricordare che l’ex amministratore delegato
della Juventus Antonio Giraudo, ancora molto legato al presidente Andrea
Agnelli (spesso si ritrovano a giocare a golf al Circolo di proprietà della
famiglia Agnelli) già condannato in primo grado nel processo Calciopoli è
vicino anche a una condanna nel processo d’Appello. Il pg Carmine Esposito ha infatti
chiesto quattro anni di reclusione per l’ex dirigente bianconero:
Queste le verità processuali, supportate dai fatti. Altro
che farse.
domenica 18 novembre 2012
Inter-Cagliari le pagelle: portieri super, Giacomelli fenomeno
Finisce 2-2 tra Inter e Cagliari. Partita spettacolare, con
tantissime occasioni da una parte e dall’altra. Nerazzurri in vantaggio con
Palacio al 10’,
pareggia Sau al 43’.
Nella ripresa, ancora Sau al 66’
porta in vantaggio i sardi. Il 2-2 lo firma Astori su autorete all’82’. Nel finale,
l'arbitro Giacomelli non concede un rigore all’Inter per fallo su Ranocchia. La società nerazzurra, per protesta, ha indetto il silenzio stampa.
PAGELLE INTER
Handanovic 7,5 – Superman nelle parate, un portiere normale
nelle uscite.
Ranocchia 5 – Cossu lo porta a spasso. Dà il meglio di sé giocando
in attacco negli ultimi minuti. Il fenomeno Giacomelli gli nega un rigore.
Branca può dormire sonni tranquilli: il vice Milito è già in casa.
Samuel 5,5 – Nella prima parte del match erige un Muro d’altri
tempi poi sgretolato dalle picconate di Sau.
Juan Jesus 5 – Si consiglia un corso di recupero sulle
marcature.
Zanetti 6 – Va a corrente alterna, non fa mancare le sue
solite sgroppate palla al piede e a testa bassa
Gargano 4,5 – Solita sequenza di appoggi sbagliati e palloni
giocati con sufficienza. Non si spiega come uno che l’anno scorso faceva la
riserva al Napoli ora giochi titolare nell’Inter.
Cambiasso 5 – In evidente difficoltà. È già finito il
momento di grazia?
Nagatomo 6,5 – Non lo abbatte nemmeno una bomba atomica
Cassano 6,5 – Sarà poco professionale, sarà pure ignorante,
ma quando ha la palla tra i piedi c’è sempre da aspettarsi una magia. Se in
carriera avesse pensato meno ai cornetti alla crema e alle puttane…
Milito 4 - È tornato il Milito del post-Triplete, quello che
non segna nemmeno se il portiere è a bordo campo perché colto da diarrea
improvvisa.
Palacio 5,5 – Comincia molto bene segnando un bel gol. Poi
vede che Milito fa il lavativo e si accoda pure lui
Coutinho 6 – Entra al posto di JJ e all’inizio è costretto a
dialogare con Gargano, il che è tutto un programma. Fortunatamente il
brasiliano si accorge degli evidenti limiti tecnici del compagno e decide di fare tutto da solo e sfiora il gol in due
occasioni.
Alvarez 6,5 – Entra al posto di Cassano e serve subito un
assist perfetto per Astori.
Stramaccioni 5,5 – L’Inter a centrocampo soffre molto e lui
passa tutto il tempo a parlottare con Baresi e studiare delle contromosse che
non arrivano. Bravo a sfanculare arbitro e quarto uomo nel finale. Merita mezzo
punto in più per questo.
PAGELLE CAGLIARI
Agazzi 7,5 – Para tutto il parabile sia sull’1-1 che sul
2-2. Determinante quanto Marchetti ieri sera.
Pisano 6 – Passa tre minuti a bordo campo fingendo di
essersi spaccato il ginocchio. Poi rientra e corre più di prima.
Astori 5,5 – Si sostituisce a Milito e segna un gol da
grande attaccante anticipando anche il portiere. Sfortunato perché fino ad
allora aveva fatto un’ottima partita. C’est la vie…
Rossettini 6 – Meno appariscente del compagno: non commette né
grandi interventi né puttanate.
Avelar 6 – Da buon brasiliano, è molto propositivo in fase
offensiva. Al limite del presentabile in quella difensiva.
Ekdal 6,5 – Inseguire Nagatomo può portarti all’infarto. Lui
sopravvive alla grande.
Conti 6,5 – Geometrie, esperienza e legnate quando servono.
Nainggolan 7,5 – Una furia: insegue tutto e tutti. Si vede
che non ha scopato nel weekend.
Nenè 6,5 – Per la causa sacrifica un’arcata sopraccigliare.
Sau 7 – Fa a fette l’intera retroguardia nerazzurra. Segna
due gol, ma – paradossalmente – potrebbe essere ancora più cattivo sottoporta.
Cossu 7 – Il Maradona della Sardegna non tradisce le attese
e mette in mostra tutte le sue qualità. Chiedere a Ranocchia per maggiori
delucidazioni.
Pinilla 6,5 – Si dimentica di essere un cuore nerazzurro e
crea non pochi grattacapi alla difesa interista. Se ne ricorda solo nel finale e
lascia la sua squadra in dieci per infortunio.
Dessena 6 – Come si dice quando non sai che scrivere? Ah sì,
ecco: si guadagna la pagnotta.
Ibarbo 6,5 – Se a Nagatomo non lo butta giù nemmeno la bomba
atomica, al colombiano non lo ferma nemmeno una guerra nucleare
Pulga, Lopez e viceversa 7 – Hanno rimesso a posto un
Cagliari che non manca di qualità né a centrocampo né in attacco ed è venuto a
San Siro per fare la partita. Complimenti!
ARBITRO
Giacomelli 4 – Può arbitrare al massimo in Serie B. Il
rigore non dato è la ciliegina sulla torta di un arbitraggio largamente
insufficiente. Checchè ne dicano Trevisani, Bergomi e soprattutto Massimo Mauro.
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